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Perchè si parla in pubblico?

“Professore ma perché ho così’ tanta paura di parlare in pubblico?”

Molto spesso i miei studenti mi domandano il perchè di quell’ansia, il perchè  di quel sentimento che ti blocca e ti fa sudare freddo ma che, allo stesso tempo, seduce.

Parlare in pubblico significa farsi riconoscere, farsi apprezzare e magari diventare famosi. La persona che sale sul palcoscenico mette in gioco se stessa e il suo futuro. Tutto è legato a quel momento dove l’attenzione è concentrata su di voi, dove, chi guarda e chi ascolta, deve sentirsi attratto dal vostro comportamento e dalle vostre parole. Riuscire ad arrivare preparati sul palco senza che le gambe vi abbandonino, è il risultato di un lavoro su voi stessi complesso e profondo.
Saper parlare in pubblico è frutto di uno sforzo della conoscenza. In quell’attimo si deve trasmettere emozione e contenuto.

Chi parla, parla al cuore della gente. Il pubblico si deve sentire trascinato dalla vostra mente, voi diventate un maestro d’orchestra, che dirige, appassiona e affascina.

Siete trasportati in un sapere che solo chi comunica conosce e può farvi apprezzare, è come se qualcuno vi stesse indicando la strada da percorrere, è come se pensiate di non farcela più e improvvisamente si apre un’altra porta, un’altra via.

Chi parla in pubblico è un confessore, è colui che riesce a dare delle risposte, è colui che illumina. L’energia di affrontare la ribalta nasce dal sapere e si consolida dal rapporto con il pubblico.

E’ il pubblico, la gente, che con la sua attenzione, con il suo interesse e il suo affetto passa sicurezza e forza. L’oratore si cala nel suo tempo e vive il suo tempo. Ne è l’interprete, ne è il portavoce e riesce a raccogliere su di sé il consenso.

Chi veste il ruolo di parlare in pubblico prende su di sé una grande responsabilità. La responsabilità di tutti quegli uomini che credono in lui e, ascoltandolo e apprezzandolo, gli affidano parte del loro futuro.
Diventare un buon oratore significa capire il mondo in cui si vive ed essere dei profondi studiosi dei comportamenti dell’uomo. Il ruolo sociale, che la capacità di comunicare in pubblico affida solo ad alcuni individui, è un’investitura indispensabile alla nascita di un gruppo. E’ l’opinion leader, infatti, che illustra, e fa apprezzare le idee del suo gruppo ad altri uomini consentendo, di fatto, il progredire di quelle convinzioni e di quel sapere.